Continua a salire il numero delle vittime del disastro ferroviario avvenuto in India nei pressi della stazione di Bahanaga. 288 passeggeri hanno perso la vita per la collisione fra un treno merci e un treno passeggeri coinvolgendo un terzo convoglio. Oltre alle vittime accertate si contano oltre 900 feriti, in tilt gli ospedali del paese. Per tutta la Balasore, la città indiana più vicina al luogo del disastro ferroviario, non ha visto tregua per il viavai ininterrotto di almeno 120 ambulanze che trasportavano i feriti nei tre ospedali più vicini, ospedali che non rispondono adeguatamente all'immane disastro né per mezzi né per personale sanitario; si tratta infatti di piccoli ospedali non idonei ad un'emergenza del genere. Quello accaduto nello Stato di Odisha è il peggior disastro ferroviario nel Paese degli ultimi 20 anni. Migliaia le persone in fila tutta la notte per donare sangue. Si tratta di paesi poveri dove le infrastrutture sono obsolete e necessitano da anni, se non secoli, di migliorie. Il ministero delle Ferrovie ha annunciato un contributo di un milione di rupie (circa 11mila euro) per i familiari delle vittime e di 200mila rupie (circa 2.200 euro) per i feriti più gravi; contributi esigui, che dimostrano la povertà di questi paesi e, che molto probabilmente, non si riusciranno a realizzare.
K.F.
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